Gumdesign and the “Tratti” Collection

Alto artigianato, poetica, sostenibilità e amore per il design, sono aspetti che caratterizzano la personalità di Gumdesign e DiamArt. Brand che hanno unito le reciproche eccellenze per dar vita ad una collezione di altissimo valore: Tratti.

Prosegue il viaggio alla scoperta del mondo del design. Un mondo che DiamArt conosce e frequenta grazie alle molte collaborazioni in essere con professionisti e studi professionali. Questo settore è così complementare alle possibilità applicative delle superfici in micro diamanti che DiamArt, storicamente, ha deciso di investire risorse e profondere grande impegno per creare sinergie.

Ad accompagnarci in questa dimensione è Laura Fiaschi e Gabriele Pardi di Gumdesign con cui DiamArt ha realizzato una collezione di vasi in marmo di Carrara denominata Tratti.

In questa intervista si condensano le caratteristiche essenziali di DiamArt: collaborazione, ricerca, eleganza, lusso, preziosità, bellezza, valore, storia, tradizione, estetica, artigianalità, tecnologia e Made in Italy.

 

 

Come è nata e dove si colloca la collaborazione tra Gumdesign e DiamArt?

La collaborazione con DiamArt nasce dalla magia di una simbiosi. Fin da subito c'è stata tra di noi una grandissima empatia, una comunione di visioni rara. Una dialettica ricca di stimoli e idee. È nata una complicità immediata. L'essenza di DiamArt, quella di creare valore attraverso la rivitalizzazione di un materiale che non ha praticamente limiti applicativi, ci ha stregato perché è ciò in cui crediamo fortemente. Questa nuova collaborazione si inserisce in un nostro progetto, La Casa di Pietra, nato nel 2014, prima quindi dell’incontro con DiamArt. Il sentire che sottostà a questo progetto è quello di dare nuova vita a materiali che hanno un loro valore ma che se non venissero reinventati, morirebbero. Si colloca perfettamente nei fondamenti della nostra filosofia: sostenibilità, recupero, economia circolare. È da qui che è nato, come logica conseguenza, l'interesse per le superfici in micro diamanti DiamArt. Uno strumento completamente nuovo e di elevatissimo valore. Una possibilità che prima non esisteva e ora esiste. Ci è sembrato fatto apposta per la nostra idea di sviluppo sia a livello estetico che commerciale.

 

Empatia, visione rara, dare vita agli oggetti, ci spieghi meglio?

Ci piace pensare di dare una seconda vita agli oggetti. È vero che sono cose, ma sono cose con un'anima. Tra chi le possiede e l'oggetto c'è un rapporto animistico. Accompagnano la nostra vita e restano come tracce del nostro passaggio, sono trasmissibili, diventato testimoni e porte per i ricordi. L'idea di creare un oggetto avvalendosi di pietre preziose riportate alla vita da un'idea estremamente innovativa e che attraverso queste pietre, lo stesso oggetto, potesse assumere un valore ancora maggiore, ci ha esaltato.

 

Credete tanto nei concetti di sostenibilità, recupero, economia circolare, li ritrovate anche in DiamArt ?

Certo, non è un gioco, dobbiamo cambiare. Fare meno e fare meglio. La sostenibilità, il rispetto per l'ambiente passano da azioni concrete: recupero, produzione consapevole, economia circolare. Tutti parametri che il progetto condiviso con DiamArt rispetta.

 

 

Parliamo degli oggetti che avete creato, di cosa si stratta?

Sono vasi in marmo di Carrara con intarsi molto regolari, geometrici, tagli in cui si inseriscono le superfici in micro diamanti. È da questa relazione stretta tra marmo e diamante che nasce l’iperbole e la poesia che sottende le nostre creazioni. Quei diamanti che erano serviti a incidere la pietra, il marmo, a tagliarlo, a trasformarlo, ora ritornano ad essa per impreziosirla. Sembra una fiaba dal lieto fine a sorpresa. L'unione tra due opposti che dà vita a qualcosa di nuovo. Sono segni dell'anima. Tratti, segni, che restano nel tempo ed è proprio questo il nome che abbiamo voluto dare a questa collezione: Tratti.  Al fine di realizzarli, ci si sono presentate molte sfide alle quali abbiamo risposto grazie all’invenzione di nuove soluzioni. Sono stati una vera e propria palestra dell'ingegno.

 

Sfide di che tipo?

Di tipo esecutivo. Sono coinvolte tre aziende in questo progetto: Gumdesing, per la parte concettuale, creativa e progettuale; DiamArt per la parte delle superfici in micro diamanti e Marmi Sacco per la parte della lavorazione del marmo. Ognuna di queste realtà si è messa in gioco per ottenere un risultato straordinario. Solo per fare alcuni esempi delle difficoltà incontrate: i tagli sul marmo sono geometrici, regolari, predisposti per accogliere dei diamanti. Ecco per ottenere questi spazi il più regolari possibili abbiamo dovuto inventare un nuovo modo di lavorare il marmo, con tempi e velocità specifiche per arrivare ad avere una nicchia in grado di accogliere le strisce di superfici in micro diamanti. Dal canto suo DiamArt ha dovuto trovare il modo di ancorare le micro superfici ad un materiale complesso come il marmo. Si sono fuse insieme le anime delle nostre aziende: umane, industriali e artigianali.

 

Il progetto è stato condiviso in tutte le fasi di lavorazione. Come si è evoluto il rapporto dal piano filosofico a quello produttivo?

Quando c'è un pensiero strutturato, solido e condiviso, tutto viene di conseguenza grazie ad un costante confronto dialettico. DiamArt si è rivelata un partner capace di eccellenza assoluta. Coniugando conoscenza del materiale, sia lapideo che delle pietre preziose, esperienza, inventiva, altissimo valore artigianale, tecnologico e industriale. La professionalità e la disponibilità del team DiamArt è sempre stata totale. Dobbiamo ricordarci che stiamo parlando di un prodotto di lusso unico al mondo e in continua evoluzione.

 

Artigianalità e industrializzazione, come si coniugano?

Attraverso la concretezza. Pur muovendoci in un ambito fortemente creativo, dove tecnologia, artigianalità ed elementi naturali si coniugano, DiamArt ha sempre dimostrato una elevatissima capacità di trovare soluzioni, di creare una strada per arrivare al risultato finale. Un aspetto che io definisco molto veneto ed è per me un grande valore: la cultura del lavoro, dell'impegno, della fatica. Anche se ci siamo divertiti tantissimo. E ancora questi due aspetti si coniugano nella diminuzione della produzione che a sua volta passa per il valore dell'oggetto. Questo è un altro punto che accomuna Gumdesign e DiamArt: tecnologie e mezzi produttivi sono industriali, nel senso che sono ripetibili, ma la cura e le realizzazioni sono artigianali, nel senso che prevedono degli elementi unici e per tanto – ricordando sempre che parliamo anche di realizzazioni di altissimo valore – non prevedono una produzione massiva. Il vero senso del progetto è la qualità, sono opere destinate a restare e mantenere il loro valore. Anima e tecnologia realizzativa.

 

Progetterete ancora con DiamArt?

Non vediamo l'ora. La materia è magia, c'è qualcosa di insondabile nel rapporto con essa. Le particelle comunicano e si contaminano, diventano un tutt'uno formando una cosa “altra” rispetto a prima. Vogliamo immergerci metaforicamente nei micro diamanti, giocare e lasciarci ispirare. Vorremmo accostarli a qualcosa di assolutamente distante, nuovo, sorprendente. Vogliamo lasciarci trasportare e sognare con questo materiale. E poi realizzarlo quel sogno. 

 

Che cosa le lascia questa esperienza?

Un'eredità meravigliosa. Innovare la tradizione italiana è possibile. Costruire una narrazione che coniughi eccellenze è alla nostra portata, con questo progetto lo abbiamo dimostrato. Coniugare il marmo di Carrara a dei diamanti era impensabile fino a pochi anni fa, ora coabitano in un vaso di altissimo valore. Abbiamo una ricchezza e un potenziale senza uguali al mondo, al quale bisogna accostarsi con umiltà e consapevolezza ma dal quale possiamo ricevere tantissimo. Esperienza, ricerca, storia, tradizione. È un libro che racconta una storia grandiosa, quella del nostro Paese sia che si pensi al 1400 o ai giorni nostri. Siamo orgogliosi di farne parte.

 


Discover the "Tratti" Collection: http://www.gumdesign.it/gum/sezioni/store_tratti.html

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