DiamArt: la creazione di un mobile-gioiello dell'Architetto Paolo Richelli

Paolo Richelli architetto veronese racconta in questa intervista il rapporto con DiamArt e le superfici in micro diamante. “DiamArt - dice Richelli - rappresenta la possibilità di assaporare il lusso e di elevare il bello.

 

Paolo Richelli è un architetto che con DiamArt ha dato vita alla creazione di un mobile-gioiello che rappresenta un unicum nel suo genere. Realizzato su misura su commissione per un cliente, è un pezzo unico. Ma rappresenta molto di più, è la pietra miliare di un percorso che sta portando l'azienda veronese a porsi come elemento di assoluta rivoluzione nel mondo del lusso. Un mondo che dobbiamo tutti imparare a conoscere e amare, come ci spiega Richelli in questa intervista.

 


 

Qual è il suo stile e quali le linee guida su cui basa il suo lavoro?

Per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare e accettare una distinzione tra quelle che sono le mie scelte personali e quelle dettate dalle esigenze della clientela. Le mie preferenze intime e le preferenze dei committenti. Tra l'una e l'altra, naturalmente, c'è una mediazione che è una parte considerevole del mio lavoro. Io amo tutti gli stili e amo comprenderli. Amo la decorazione. Prediligo stili eclettici e le varie interpretazioni: moderna, classica e le contaminazioni. Un design molto variegato, non mi piace porre limiti alla creatività. Fondamentale è l'equilibrio, un dettaglio fuori misura e si perde l'eleganza. Mi piace andare a recuperare le cose vecchie, lasciarle sedimentare con il mio gusto, tirar fuori qualcosa di nuovo. Diverso è quando il cliente mi chiede qualcosa di specifico, ha un'esigenza estetica forte, allora mi diverto, contribuendo con la mia creatività, ad accompagnare il cliente in questa ricerca della bellezza. È successo così anche con DiamArt. E’ stato grazie alla richiesta specifica di un cliente, innamorato delle superfici in micro diamante, che sono venuto a conoscenza di questa nuova realtà, che fin da subito ho intuito si sarebbe imposta nel mondo delle emozioni che poi è quello del lusso e che mi ha permesso di realizzare un pezzo unico e di inestimabile valore.

 

Cosa l'ha colpita delle superfici in micro diamanti? Come vede l’applicazione delle superfici in micro diamante nell’interior design?

Le superfici in micro diamanti DiamArt mi hanno colpito fin dal principio perché superano molti limiti degli strumenti decorativi fin a questo momento disponibili, discostandosi nettamente da tutto ciò che si è visto fino ad oggi. Muovendosi in una espansione della decorazione luccicante e brillante, lontane anni luce dalle diavolerie chimiche che facilmente scivolano nel kitsch, le superfici in micro diamanti sono portatrici di emozioni. Così come il diamante stesso, interpretano il significato più ampio di lusso, nella sua connotazione più nobile e profonda, quella che si lega a ciò che veramente ha valore: la pietra preziosa, il sapere, l’arte del fare e il piacere che appaga la vista, il tatto e l’intelletto. DiamArt calza perfettamente in questa descrizione, e diventa in questo modo, anche nell’interior design, una nuova decorazione per elevare il bello e il prezioso.

 

 

Nel caso delle sue creazioni decorate con le superfici in micro diamante DiamArt, quali corde ha sentito vibrare, da quali sensazioni è stato ispirato?

Il diamante è sinonimo di preziosità, bellezza, distinzione, esclusività, auto-rappresentazione. Quando ho toccato con mano le superfici in micro diamanti DiamArt, ho visto tutto questo. Un potenziale concreto e non solo rappresentativo. L'estremizzazione del valore, sognavo le superfici in micro diamante in mille declinazioni. Ho voluto immediatamente lasciar vivere la creatività: infinite varietà progettuali, produttive, realizzative. Ho visto Luigi XIV: visione, potenza, grandezza. La sintesi perfetta. È stata un’opportunità straordinaria che mi ha permesso di immaginare e creare un mobile–gioiello con un’anima e un cuore pulsante, che interpreta il lusso come reale valore e portatore di felicità senza mai cadere nel kitsch e nel banale.

 

Ci racconti il mobile. Come lo ha progettato, come lo ha realizzato? Come ha conciliato design e carattere innovativo del materiale? Genesi di un pezzo unico.

Square è stata una sfida. Non conoscevo ancora le superfici in micro diamanti che, ancor oggi, sono in continuo divenire. Il fil rouge che ha attraversato questa creazione è la profonda convinzione che le superfici in micro diamanti dovessero arricchire i dettagli. Un concetto che non è mai venuto meno. I particolari, le sfumature. Ecco allora l'idea della decorazione delle cerniere delle ante del mobile. Eleganza, semplicità e linee minimali. L'uso di un metallo iconico come l'ottone declinato come superficie piana, ampia sulla quale sono state applicate tesserine rettangolari, a stile mosaico, di varie dimensioni ed altezze, disposte con una geometria progettata per creare un alternante gioco di luce. Effetto luminoso, riflettente. Sul mobile non ho mai voluto andare a spingere, sui dettagli sì, ho voluto creare un effetto che meravigliasse. E questo grazie al diamante. 

 

 

DiamArt cosa ha rappresentato per lei, la vostra sinergia e collaborazione in riferimento alla realizzazione come sono state?

Ha avuto su di me un effetto attrattivo enorme, dirompente. Ha acceso la mia fantasia: nuove frontiere per il lusso e la decorazione degli interni di location di prestigio con atmosfere fiabesche. Il lusso del lusso. Ho immaginato tutto questo, perché è ciò che vedo. Ma per arrivare a questi risultati occorrono basi solide, umane e imprenditoriali. Concretezza, sacrificio, propensione alla sperimentazione. Il valore è l'apice di un processo produttivo artigianale altissimo che unisce componenti di tecnologia progettuale e esperienziale. DiamArt è tutto questo. E la collaborazione tra noi è stata una spinta continua a superare il limite.  Ho sempre avuto la convinzione che da parte di Elisa Ferrari e di tutto lo staff ci fosse un retroterra di competenza e professionalità tali che si sarebbe potuta fare qualsiasi cosa. Una gran voglia di superare i limiti applicativi che DiamArt cerca di abbattere sempre e spesso ci riesce.  Un desiderio costante di superare il limite dell'applicabilità.

 

Ci spieghi come è stato lavorare con i diamanti, le suggestioni e le sfide che ha affrontato?

Quando mi dedico alla progettazione mi viene dato un tema su cui riflettere. Spesso accade che la prima idea è sempre quella giusta. Così è stato anche in questo caso. La creatività di ciascuno di noi è la mediazione e la metabolizzazione della propria cultura, della propria formazione e della propria vita. Il punto di equilibrio è come l'immagine di una donna con un solitario e due pendenti ai lobi delle orecchie. Se immagino un maraja, sono ampiamente oltre il limite. Il punto di caduta è sempre nel dettaglio, un insieme esteticamente valido, può diventare esaltante con il giusto particolare. La sfida è stata quella di confrontarsi con un mondo sconosciuto, tutto da interpretare e farlo tra i primi, contribuendo a sviluppare il potenziale applicativo di DiamArt che è in continua evoluzione. La sensazione materica e tattile del diamante e delle superfici in micro diamante mi ha fatto innamorare. Non sembianze ma valore reale. C'è una grande differenza, totale. Stiamo parlando di un altro livello sotto tutti i punti di vista. Mi piace dirlo con un'immagine, è un brillare elegante che non abbaglia, ma adorna e impreziosisce. 

 

 

Ha altre idee da realizzare con DiamArt? Che suggestioni le anima oggi?

Sì, vorrei confrontarmi ancora con le superfici in micro diamante DiamArt.  Oggi potrei farlo anche sulle forme tonde, ad esempio, perché le difficoltà tecniche sono state superate. Nel mondo del design serve il lusso vero non pallide rappresentazioni. Con DiamArt non vedo limiti se non quelli fisici. Personalmente vorrei proseguire su dettagli, vedo sempre le applicazioni su piccole superfici, accenti, curiosità, emozioni, particolari, fonti di luce. Osservando il dettaglio della distesa di piccole pietre, io vedo una galassia, come una parte di nebulosa che si rivela, un universo splendente di infinite possibilità. Il diamante, rimanda a un mondo di sensazioni, è prezioso ma rappresenta anche un pezzo di storia dell'umanità, e ancor di più il risultato mirabile della formazione del nostro pianeta. Frutto di processi geologici. Le origini della materia. Il cosmo. Intuibile da tutti. Scatena con un salto all'indietro il mistero della prima creazione. Confrontarsi con le superfici in micro diamanti significa avvicinare il mistero più profondo, quello dell'esistenza. Oro e diamanti rimandano al principio di tutto e contaminano e trasmettono quel ventaglio di emozioni che appartengono al lusso che tutti vorrebbero, che è un bisogno di tutti, ma che non tutti riescono a raggiungere.

 

In queste collezioni DiamArt il micro diamante è così presente:

*Micro Diamante Naturale nel suo tradizionale aspetto chiaro e trasparente

Le collezioni DiamArt sono disponibili nella versione Classic (con micro diamante di diametro 0,15 mm) e Superior (con micro diamante di diametro 0,25 mm).

 

Website Arch. Paolo Richelli: https://www.architettorichelli.com/

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