Una nuova partnership per il mondo del lusso spagnolo: DiamArt e 4Ces

Grazie alla collaborazione con 4Ces-Ever S.L., DiamArt si apre al mercato spagnolo, forte della sua unicità si appresta a occupare un posto di rilievo nel settore del lusso iberico. In questa intervista Antonio Reyes, General Manager di 4Ces-Ever, partner esclusivo per la Spagna, ci racconta cosa lo ha spinto a raccogliere questa sfida.

Antonio Reyes, è un venditore di grande esperienza che per anni ha profuso il suo impegno all'interno di un grande brand internazionale. Oggi ha raccolto la sfida che DiamArt ed Elisa Ferrari gli hanno lanciato: portare le superfici in micro diamanti nel mercato spagnolo. Primo passo in assoluto in Europa che aumenta la vocazione internazionale di DiamArt. Si apre così un nuovo capitolo nella storia recente dell'azienda veronese. Ce lo racconta in questa intervista, col calore e la passione  tipiche della sua terra.  

Passioni ed interessi. Ci racconti un po' di lei.

La mia passione principale è da sempre il mio lavoro, che faccio con grande dedizione e impegno. Da oltre 30 anni vendo pietre preziose che conosco ormai in tutte le varie sfaccettature. Da sempre i diamanti, i rubini, gli smeraldi, e tutte le altre pietre più belle al mondo sono miei compagni di viaggio.

Sono un tipo dinamico e sportivo. Ho praticato boxe, golf, palestra, arrivando a conseguire la qualifica di personal trainer. Amo molto la musica e sono cantante in un gruppo. Oltre a questo, appena posso, viaggio. In generale, amo mettermi alla prova, cerco sempre sfide stimolanti e situazioni che mi permettano di confrontarmi con me stesso.

 

Qual è stata la sua esperienza lavorativa più importante? Cosa le ha insegnato?

Fin dalle mie prime esperienze lavorative ho capito che il mio futuro sarebbe stato nelle vendite. Amo essere sul mercato in prima linea, a contatto diretto con il cliente, alla scoperta di nuove strade e nuovi percorsi per raggiungere i miei obiettivi di vendita. Questa mia passione e attitudine è stata confermata quando ho iniziato a lavorare per un grande brand del settore del lusso, nel 1992, in particolare nella gioielleria e pietre preziose. Lì ho imparato ad applicare una strategia globale a un mercato locale. Ho imparato a lavorare su una linea bidirezionale, offrendo i prodotti del brand ma analizzando e informando la mia sede delle esigenze del mercato. Ho lavorato in team all’interno di una squadra internazionale, che comprendeva molteplici funzioni aziendali: prodotto, marketing, logistica, finanza, vendite. Un’esperienza arricchente, la più importante della mia carriera, che mi ha formato come venditore e come uomo.

 

Cosa l'ha colpita ed emozionata di più delle superfici diamantate DiamArt?

Prima cosa: la sfida. Portare in un mercato che conosco bene un'idea così rivoluzionaria e inedita mi ha entusiasmato. Seconda cosa: le caratteristiche delle superfici in micro diamante, uniche. Non esiste un eguale al mondo. L'innovazione, la gamma di possibilità che offrono e come mettono in evidenza la sostenibilità, tema attualissimo e valore che condivido. Grazie ad un’intuizione geniale, DiamArt è riuscita a trasformare un materiale prima inutilizzato in prodotto di lusso. Questo aspetto mi ha esaltato fin da subito. L'applicabilità pressoché infinita. L'approccio dell'azienda che dedica tantissime risorse alla ricerca e sviluppo, non fermandosi a ciò che già ha conquistato ma ambendo a trovare sempre nuove soluzioni. Questo è un sentire che ci rende affini. Sono estremamente motivato ed entusiasta di cominciare questa nuova avventura.

 

Cosa l'ha colpita di DiamArt come squadra?

Elisa Ferrari ha parlato con me di DiamArt come se parlasse di un figlio, di una creatura che ha curato e cresciuto con amore, dedizione e sacrificio. Mi è piaciuta molto per questo motivo. Diego Brea, partner di DiamArt, amico e collega da anni, persona che stimo e che mi ha accompagnato nei primi passi di questa avventura. La sua presenza è per me sinonimo di professionalità e serietà. E poi tutto il resto del team, formato da persone di valore e grande competenza. Sono rimasto colpito dalla forza e dalla passione che tutta la squadra mette nel proprio lavoro, non servono spinte motivazionali, c'è un entusiasmo coinvolgente che si coniuga a un rigore professionale incredibile. DiamArt è composta da persone fantastiche che hanno tante anime: grandi lavoratori, creativi, specializzati. Un venditore si sente molto più sereno quando è forte di un prodotto unico sul mercato, con prestazioni eccezionali, valore estetico e economico, supportato da un gruppo di lavoro che opera costantemente alla ricerca di nuove soluzioni applicative. Non potrei essere più soddisfatto di così.

 

Quale impatto pensa che DiamArt possa avere sul mercato spagnolo?

Molto positivo. Ci sono basi solide per essere ottimisti: innovazione, qualità, garanzia, creatività e tanta voglia di lavorare. Tutte le caratteristiche del prodotto mi fanno pensare che il suo impatto sul mercato di riferimento sarà importante. Bisogna essere concreti e rimanere con i piedi per terra ma quando parliamo delle superfici in micro diamanti DiamArt dobbiamo ricordarci che facciamo riferimento ad un prodotto unico al mondo, con possibilità e caratteristiche uniche. Non c'è nulla di uguale sul mercato. Queste sono peculiarità che trasformano un prodotto in qualcosa di più, un concetto nuovo, un modo nuovo di interpretare il lusso.

 

Può fare una panoramica del mercato spagnolo, punti di forza e di debolezza in relazione al prodotto DiamArt?

Molte aziende esportano i propri prodotti in paesi ricchi come gli Emirati Arabi. Penso che DiamArt possa essere il partner strategico perfetto per conquistare questi mercati e per ottenere i migliori risultati possibili. Ovviamente dovremo impegnarci di più quando si parla di settore tradizionale, ma la cosa più importante è che DiamArt ha tutte le funzionalità per ottenere un grande successo. È la sua stessa essenza a renderlo tale. Stiamo parlando di un universo di possibilità che può abbinarsi a innumerevoli soluzioni già esistenti, innovandole e impreziosendole. Un gioiello, anche già esistente sul mercato - con l'applicazione delle superfici in micro diamanti può cambiare completamente aspetto, esaltando le proprie caratteristiche, elevandosi a un livello estetico superiore, creando un pathos completamente differente e sconosciuto in chi lo osserva e in chi lo indossa.

 

DiamArt è un prodotto innovativo in un mercato tradizionale come quello delle pietre preziose, come pensa di avvicinarsi a questo mercato?

In generale le nuove generazioni cercano qualcosa di innovativo nei loro acquisti: nuovi colori, nuove trame, nuovi concept. Sono inoltre molto sensibili al tema della sostenibilità, valore che, come già anticipato, viene perfettamente incarnato da DiamArt. Nel settore della moda si vede come cambiano i marchi più tradizionali nei loro design, oggi il colore domina su tutto per esempio. Penso che nel settore della gioielleria sarà lo stesso: possiamo essere il partner strategico perfetto per i marchi che vogliono offrire qualcosa di fresco, giovane e vitale. DiamArt concentra tutto questo in una sola idea, declinabile in un universo di possibilità. Non potrei chiedere di meglio. È la risposta perfetta alla domanda di novità che il mercato continua a porci.

Lei è partner esclusivo di DiamArt per la Spagna. Come si sente a riguardo? Qual è la sua previsione e l'obiettivo per DiamArt nel mercato spagnolo?

Grato e orgoglioso. Durante tutta la mia carriera ho sempre saputo che i marchi italiani sono stati e sono ancora i marchi più importanti, quindi ora che ne rappresento uno con i migliori valori, sono estremamente motivato. È una capacità tipica dei brand italiani quella di coniugare qualità, creatività, innovazione e sostenibilità. Voglio sottolineare che DiamArt queste caratteristiche non ha dovuto cercarle, ma è nata così, fanno parte del DNA, questo la rende davvero un'azienda speciale. Il nostro obiettivo principale è trovare alcuni marchi che si prendono cura del loro marchio come noi ci prendiamo cura del nostro, così saremo sicuri di essere allineati correttamente. Aggiungo che quando ho iniziato nel 1992, anche quello per cui lavoravo era un brand giovane ed era sconosciuto ai più e nel tempo si è affermato aumentando notorietà e prestigio. Qui sento le medesime emozioni, ho la possibilità di crescere con DiamArt come in passato ho fatto con altri, desidero affermarmi e affermare questa azienda nel mercato spagnolo. La cosa più emozionante è crescere insieme.

 

In Spagna, quali marchi e settori ritieni saranno più attratti da DiamArt?

Saranno i grandi brand appartenenti ai settori della gioielleria, mobili e interior design, ceramiche, cucine, pelletteria, scarpe. Moda, mondo del lusso in generale. DiamArt ha una attrattività enorme. Le infinite declinazioni estetiche e applicative che contraddistinguono le superfici in micro diamanti, rendono DiamArt il partner perfetto per qualunque brand ne sia interessato. Ritengo che sarà importante selezionare e individuare le aziende con cui collaborare, cioè quelle che entreranno maggiormente in sintonia con la filosofia DiamArt. L'unicità che proponiamo è un valore e il nostro compito è trasmettere e far comprendere quale meraviglioso universo c'è dietro a questo prodotto. 

 

Stiamo vivendo un momento storico molto particolare: pandemia, guerra, aumento dei prezzi e carenza di materie prime. In che modo tutto questo influisce sul settore del lusso?

Secondo me dobbiamo abituarci a vivere in un mondo incerto, adattandoci alle nuove esigenze e opportunità. È difficile pensarci, ma in momenti come questi, i ricchi aumentano la propria ricchezza, quindi secondo me il settore del lusso vivrà bei momenti.

 

Sogno nel cassetto con le Superfici DiamArt Micro Diamond?

Nella mia carriera ho sempre cercato un progetto a medio-lungo termine. Non mi piace la speculazione, non amo progetti a breve termine. Vorrei sedermi tra dieci anni  allo stesso tavolo con il team DiamArt, orgoglioso di ciò che è stato realizzato in Spagna.

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